Energia eolica, cos’è e come produrre energia rinnovabile dal vento

L’energia eolica è una delle risorse rinnovabili più antiche e fondamentale per la lotta al cambiamento climatico. Ecco perché, quali tipologie di impianti esistono e a che punto siamo in Italia e nel mondo per quanto riguarda il suo sfruttamento

Di Arianna De Felice

Dizionario della Sostenibilità - Pubblicato il 21-05-2023

Il futuro per un pianeta più sostenibile sono le energie rinnovabili. Si tratta di risorse naturali inesauribili che creano energia pulita e a disposizione di tutti grazie alla loro capacità di rigenerarsi nel tempo. Diverse sono le fonti di energia rinnovabile. Nel caso dell’energia eolica, per esempio, parte tutto dal vento.

Cos'è l'energia eolica

Come abbiamo visto, per eolico si intende quel tipo di energia rinnovabile che si ottiene dal vento e che viene riconvertita oggi in energia elettrica. 

L'energia eolica ha origini antichissime. Sin da tempi remoti, infatti, l'uomo ha sfruttato l'energia del vento per generare dapprima energia cinetica, vedi le vele delle navi, e successivamente anche energia meccanica, vedi i mulini a vento. 

I mulini contemporanei sono costituiti dalle pale eoliche che, grazie alla forza del vento, riescono ad attivare una turbina che rilascia energia elettrica. Solitamente le pale che generano energia vengono raggruppate in quello che è noto come un parco eolico. All'interno del parco dunque si trovano più pale eoliche connesse tra loro.
La potenza complessiva del parco eolico dipende sia dal numero degli aerogeneratori, sia dalla ventosità della zona che dalla potenza nominale dei generatori che lo formano.

Le tipologie di impianti eolici

In base all'installazione, alla tecnologia utilizzata e alla potenza, esistono tre tipi di impianti eolici.

Il primo tipo si riferisce a dove viene posizionato il parco eolico. Nello specifico si evidenziano i più recenti parchi eolici offshore ovvero quelli posizionati in mare, e quelli onshore, ovvero installati su rilievi collinari o zone montuose.

Da un punto di vista tecnologico si fa riferimento a come sono gli assi, se verticali o orizzontali. Gli impianti eolici verticali sono più utilizzati nelle case in quanto occupano meno spazio e riescono a catturare il vento anche quando soffia forte. Sebbene riescano a generare meno energia, sono molto silenziosi e quindi non rischiano di disturbare durante i momenti di riposo.
Gli impianti eolici orizzontali, invece, sono adatti a produrre maggiori quantità di energia elettrica ma, di contro, sono più pesanti e per questo non riescono a produrre bene con venti turbolenti.

Infine, l'ultima tipologia di impianti si differenzia per la sua potenza. Si parla dunque di grande eolico, mini eolico e micro eolico. Il mini e il micro sono adatti a un impianto domestico dato che vanno dai 20 ai 200 W. Il grande eolico, invece, supera i 200 kW e rappresenta una vera e propria centrale elettrica.

Pro e contro 

Il primo vantaggio dell'eolico è che si tratta di una risorsa rinnovabile che non inquina e non produce rifiuti.
Un altro fattore a favore è che, pur avendo una sua variabile (prima di realizzare un parco eolico bisogna fare gli adeguati studi per analizzare la ventosità della zona), è facilmente reperibile.
Non bisogna dimenticare poi che è piuttosto semplice sfruttare l'energia prodotta dall'eolico e anche la durata dei macchinari ha una vita piuttosto lunga nel tempo, specie se confrontati con quelli utilizzati per la generazione dell'energia geotermica.
Tra gli svantaggi dell'eolico vi è sicuramente il costo dell'installazione delle pale eoliche. Si tratta, infatti, di un costo che necessita, nella maggior parte dei casi, di anni per poter essere ammortizzato.
L'altro fattore negativo riguarda l'impatto che le pale hanno sull'ambiente. Trovandosi per lo più in zone costiere dove tira maggiore vento, infatti, possono avere un impatto paesaggistico elevato senza contare anche l'inquinamento acustico dovuto al rumore costante che producono mentre lavorano.
Infine non bisogna dimenticare che l’impianto eolico ha una potenza variabile che dipende dalle condizioni del vento (oltre che dal numero e dal tipo di torri eoliche e dalla potenza energetica necessaria). Non sempre, dunque, è facile stimare quanta energia eolica si può produrre.

L’energia eolica in Italia, e non solo

Secondo le stime l'energia eolica sta diventando sempre più fondamentale per il bilancio energetico italiano.

Nello specifico, secondo i dati, nel 2022 la potenza eolica in Italia è aumentata di 526 MW, distribuita su circa nuovi 208 impianti. Al 31 dicembre 2022 il totale dell'eolico ammontava a 11.848 MW. I dati del 2022, se confrontati con quelli del 2021, vedono un aumento del 30,2%.

Come abbiamo visto i grandi parchi eolici necessitano di spazi e di particolari venti che si trovano più spesso presso le coste. Per questo motivo l'energia eolica, seppur presente un po’ in tutta Italia, è maggiormente diffusa al Sud con al primo posto la Puglia con 2.996 MW (+238 MW sul 2021), seguita dalla Sicilia con quasi 2.123 MW (+113 sul 2021), dalla Campania, dalla Basilicata e da Sardegna e Calabria. Se si guarda il numero di impianti, però, il primato spetta alla Basilicata.

A livello europeo, secondo il report statistico annuale 2022 di WindEurope, l'Italia si posiziona al settimo posto davanti alla Polonia e all'Olanda. A conquistare il primo posto è, invece, la Germania seguita da Svezia, Finlandia, Francia e Regno Unito. In totale l'Europa ha installato 19 Gw di nuova capacità di energia eolica nel 2022.

Allargando lo sguardo al mondo intero, secondo il Global Wind Energy Council, il paese che produce più energia eolica al mondo è la Cina seguita dagli Stati Uniti. I due paesi insieme nel 2020, infatti, hanno realizzato il 75% di tutti i nuovi impianti eolici e da soli producono metà dell’energia eolica del mondo.
Nello specifico la capacità installata in Cina è pari a 281,99 GW e qui si trova la turbina eolica col rotore più grande del mondo e, presto, nascerà anche il più grande parco eolico ad alta quota.
La classifica continua con gli Stati Uniti con 117,74 GW di potenza installata, mentre a chiudere la top3 c'è l'India con 38,56 GW. La Germania invece rappresenta l'Europa conquistando il quarto posto con 26,18 GW.


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