Comunicazione della sostenibilità, ecco i profili professionali più ricercati dalle aziende

Di oltre 1.000 offerte di lavoro analizzate dal Centro di ricerca per la comunicazione strategica (CECOMS) dell’Università IULM, il 19% sono riferite a ruoli nella comunicazione della sostenibilità aziendale

Di Arianna De Felice

Strategie ESG - Pubblicato il 10-04-2024

La ricerca dell’integrazione della sostenibilità nel tessuto aziendale ha generato un cambiamento paradigmatico, evidenziato dalla crescente rilevanza della sostenibilità e della CSR all’interno delle strategie aziendali. A confermarlo anche i dati LinkedIn secondo i quali le green skill registrano un incremento medio annuale del 15,2% nelle offerte di lavoro.

In questo nuovo ecosistema aziendale, comunicare la sostenibilità diventa essenziale per costruire la fiducia tra l'azienda e i suoi stakeholder. A indicarci quali sono oggi le competenze più richieste nell’ambito della comunicazione della sostenibile ci ha pensato la ricerca “Le Professioni della Sostenibilità: uno sguardo al mercato del lavoro” pubblicata dall’International Corporate Communication Hub

L'indagine ha analizzato oltre 1.000 offerte di lavoro presenti su LinkedIn tra settembre 2022 e settembre 2023 tutte inerenti alla sostenibilità aziendale come dimostrano le keywords inserite nelle job description (economia circolare 0,08%, responsabilità ambientale 28,3%, responsabilità sociale di impresa 7,9%, sostenibilità 63,3%). I dati riportati nel rapporto sono stati elaborati dal Centro di ricerca per la comunicazione strategica (CECOMS) dell’Università IULM.

L’importanza di comunicare la sostenibilità per le aziende

Secondo un'analisi preliminare, dunque, ad oggi circa il 19% delle offerte di lavoro disponibili nell’ambito della sostenibilità aziendale è direttamente connesso alla sfera della comunicazione, con un trend in continua crescita.

Va anche detto che, secondo l'analisi dei dati dell’European Communication Monitor, l’attenzione alla sostenibilità aziendale e alla responsabilità sociale è la seconda (59,2%) delle sfide principali dei professionisti della comunicazione appena dopo la capacità di costruire e mantenere la fiducia (61,3%). I comunicatori, infatti, devono essere in grado di tradurre i risultati concreti ottenuti in termini di sostenibilità in narrazioni convincenti e coinvolgenti. Questo richiede una profonda comprensione delle tematiche legate alla sostenibilità e delle sfide ambientali e sociali che le aziende affrontano. Secondo i manager intervistati infatti, la comunicazione della sostenibilità non riguarda solo la promozione delle buone pratiche, ma anche il monitoraggio delle prestazioni e la rendicontazione trasparente sugli impatti delle iniziative sostenibili.

Andando ad analizzare i settori che sono maggiormente in cerca di figure competenti nell’area della comunicazione della sostenibilità, al primo posto emerge quello della Consulenza che rappresenta il 13,8% delle offerte di lavoro, seguito dal settore dall'Energia con il 10,6% e ICT con il 6%. Nella Top 5 troviamo anche il Commercio con il 5,5% e l’Industria chimica e farmaceutica e la pubblica sicurezza, entrambi al 5%. 

Tra le competenze richieste al professionista della comunicazione della sostenibilità lo studio rileva la redazione/revisione dei contenuti e materiali esistenti (45,4%), pianificazione e visione strategica (33,1%), le pubbliche relazioni con stakeholder interni ed esterni (12,4%).

Stupisce positivamente che la maggioranza delle posizioni (33,1%) richieda un’esperienza minima, indicando un’apertura verso professionisti agli inizi della loro carriera o con una conoscenza basilare dei principi della comunicazione sostenibile. Il dato suggerisce inoltre un interesse verso talenti emergenti potenzialmente più malleabili e adattabili alle culture aziendali in evoluzione. Le posizioni di livello medio rappresentano il 29,1% delle offerte, implicando che vi è una significativa domanda per professionisti con competenze consolidate e capacità di gestire compiti di maggior responsabilità, ma senza necessariamente assumere ruoli di alta direzione.

I profili professionali più richiesti dalle aziende nella comunicazione della sostenibilità

Analizzando le richieste di lavoro nell’ambito della comunicazione della sostenibilità, lo studio identifica una serie di figure chiavi emergenti. 

I comunicatori verso gli stakeholder. Nella sfera della comunicazione interna ed esterna, le aziende si concentrano sulla ricerca di professionisti che possano non solo generare, ma anche veicolare messaggi di sostenibilità in maniera efficace. I comunicatori interni sono essenziali per assicurare che la cultura della sostenibilità sia ben radicata all’interno delle organizzazioni, mentre i comunicatori esterni devono garantire che l’impegno dell’azienda verso pratiche sostenibili sia trasparente e coerente agli occhi dei clienti, degli investitori e della comunità. Questi ruoli richiedono un’elevata competenza nella creazione di contenuti persuasivi e nella gestione delle piattaforme multimediali, oltre a una solida comprensione delle dinamiche PR e corporate

Gli esperti ESG. Per quanto riguarda i consulenti e manager esperti in ESG, il loro ruolo è vitale per interpretare, gestire e consigliare in merito alle politiche ambientali, sociali e di governance. Questi professionisti devono essere in grado di valutare e gestire i rischi, identificare le opportunità di sostenibilità e integrarle nei modelli di business esistenti. La loro esperienza contribuisce a delineare e implementare strategie ESG che migliorano la responsabilità e il valore aziendale a lungo termine. 

I pianificatori strategici. I pianificatori strategici di comunicazione hanno il compito di sviluppare piani di comunicazione che allineino gli obiettivi aziendali con i principi di sostenibilità. Lavorano a stretto contatto con i leader aziendali per assicurare che ogni messaggio e campagna sia progettata per massimizzare l’impatto e l’engagement su temi critici come la riduzione dell’impronta di carbonio e l’efficienza energetica. 

Gli analisti. Coloro che si specializzano nell’elaborazione di rapporti di sostenibilità si focalizzano sull’aggregazione e l’analisi di dati per produrre documenti che evidenzino le prestazioni dell’azienda in termini di sostenibilità. Essi devono padroneggiare gli standard di reporting come il GRI e le norme ISO per garantire che i rapporti siano non solo accurati, ma anche rilevanti e affidabili per gli stakeholder interni ed esterni. 

Gli esperti di reportistica. Infine, i redattori di GRI e norme ISO sono incaricati di assicurare che la documentazione dell’azienda in materia di sostenibilità sia in linea con i principi e le procedure globalmente riconosciuti. Questi professionisti fungono da ponte tra gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda e i requisiti normativi, garantendo conformità e contribuendo al posizionamento dell’azienda come leader responsabile e trasparente nell’ambito della sostenibilità.

In generale, afferma lo studio, le aziende cercano individui capaci di guidare il cambiamento e di posizionare strategicamente il brand aziendale nell’arena della sostenibilità, individui che sappiano non solo attuare ma anche influenzare ed educare all’interno dell’organizzazione, propendendo per un futuro più sostenibile e responsabile.


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