Temperature record dell'Oceano Atlantico, la transizione ecologica non può attendere

Dopo un mese di maggio con temperature superficiali marine mai registrate prima, la tendenza non si inverte anche per il mese di giugno. La transizione ecologica non può più attendere

Di Redazione

Trend e Scenari - Pubblicato il 06-07-2023

Bisogna agire, e in fretta, imboccando la strada verso la sostenibilità ambientale. Ce lo sta chiedendo a gran voce il Pianeta.

Le temperature medie globali della superficie marina il mese scorso hanno raggiunto livelli senza precedenti per giugno. L'Oceano Atlantico settentrionale ha registrato temperature superficiali del mare eccezionalmente calde, con diverse ondate di calore marine estreme. Questi erano correlati ai cambiamenti a breve termine nella circolazione atmosferica e ai cambiamenti a lungo termine nell'oceano. A rivelarlo è il bollettino climatico pubblicato mensilmente dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service - C3S) implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea.

Nel dettaglio, dunque, durante il mese di maggio 2023, le temperature superficiali marine a livello globale sono state più alte di qualsiasi altro maggio precedente, tendenza che è proseguita fino al mese di giugno, con l'oceano globale che ha registrato temperature superficiali marine più alte di qualsiasi altro giugno precedente:

Le temperature superficiali marine di giugno 2023:

●    L'oceano globale ha registrato temperature superficiali marine più elevate di qualsiasi altro mese di giugno precedente.
●    Nell'Atlantico settentrionale sono state registrate anomalie della temperatura superficiale marina eccezionalmente calde, causate da una combinazione di correnti anomale a breve termine nell'atmosfera e di variazioni a lungo termine negli oceani.
●    Sono state osservate ondate di calore marine estreme in Irlanda, nel Regno Unito e nel Mar Baltico.
●    El Niño ha continuato a rafforzarsi nel Pacifico tropicale orientale.

Queste condizioni eccezionali nell'Atlantico settentrionale evidenziano la complessità del sistema Terra e ci ricordano l'importanza di monitorare il clima globale in tempo quasi reale. L'interazione tra la variabilità locale e globale insieme alle tendenze climatiche è essenziale per gestire al meglio i rischi e definire politiche di adattamento efficaci", ha commentato i dati Carlo Buontempo, Direttore del Copernicus Climate Change Service.

Un giugno 2023 con temperature record

I bollettini climatici mensili di C3S riportano i cambiamenti registrati globalmente nella temperatura superficiale dell'aria, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche. A seguire dunque gli altri dati rilevati.

Temperature superficiali dell’aria di giugno 2023: 

●    Il mese di giugno è stato il più caldo a livello globale, superando di poco più di 0.5°C la media per il periodo compreso tra il 1991 e il 2020, superando di molto il giugno 2019, precedente record.
●    L'Europa nord-occidentale ha registrato temperature record a giugno
●    Alcune zone del Canada, degli Stati Uniti, del Messico, dell'Asia e dell'Australia orientale sono state significativamente più calde del normale.
●    L'Australia occidentale, gli Stati Uniti occidentali e la Russia occidentale sono stati più freddi del normale.

Le condizioni idrologiche di giugno 2023

●    Nel mese di giugno 2023, sono state registrate condizioni più umide della media in gran parte dell'Europa meridionale, nell’Islanda occidentale e nella Russia nord-occidentale. Le forti precipitazioni hanno provocato inondazioni in Turchia, Kosovo e Romania.
●    Condizioni più secche della media sono state registrate in un'ampia fascia che si estende da ovest a est attraverso l'Europa centrale e orientale e la Scandinavia, oltre che sulla costa occidentale del Mar Nero.
●    Al di fuori dell'Europa, nel mese di giugno 2023, sono state registrate condizioni più secche della media in gran parte del Nord America. Queste stesse condizioni, che hanno scatenato e favorito gravi incendi boschivi, sono state osservate anche in Russia, nel Corno d'Africa, nella maggior parte dell'Africa meridionale, in Sud America e in alcune regioni dell'Australia.
●    Sono state registrate condizioni più umide della media nelle regioni extratropicali, tra cui il Nord America occidentale, le regioni dell'Asia sud-occidentale, il Giappone, il Sudafrica, il Brasile, il Cile, la Nuova Zelanda e un'ampia regione dell'Australia. Il Giappone e il Pakistan sono stati colpiti rispettivamente dal tifone Mawar e dal ciclone Biparjoy.

Il ghiaccio marino di giugno 2023:

●    Nel mese di giugno 2023, il ghiaccio marino antartico ha raggiunto la sua minima estensione dall’inizio delle osservazioni satellitari con un valore del 17% al di sotto della media, superando il precedente record di giugno in modo considerevole.
●    Per tutto il mese di giugno, sono stati registrati valori minimi senza precedenti dell'estensione giornaliera del ghiaccio marino antartico, per il periodo dell’anno considerato. 
●    Sono state registrate concentrazioni di ghiaccio marino molto inferiori alla media nel Mare settentrionale di Weddell, nel Mare orientale di Bellingshausen e nel Mare settentrionale di Ross. Concentrazioni superiori alla media hanno continuato a prevalere in un ampio settore del Mare di Amundsen.
●    L'estensione del ghiaccio marino artico è stata leggermente inferiore alla media, ma ben al di sopra dei valori di giugno registrati negli ultimi otto anni.
●    Concentrazioni di ghiaccio marino superiori alla media sono state registrate nei mari di Beaufort, Chukchi e Groenlandia, mentre concentrazioni inferiori alla media nel Mare di Barents, nel Mare di Kara occidentale e nella Baia di Hudson.

 

 


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