Il mercato del second hand salverà il nostro Pianeta?

Il second hand ha risparmiato oltre 510.000 tonnellate di emissioni di CO₂ nel 2022. A dirlo è lo studio di Deloitte e Wallapop

Di Arianna De Felice

Trend e Scenari - Pubblicato il 21-08-2023

Continua a crescere il mercato del second hand in tutto il mondo. Una scelta non solo dettata dal risparmio economico ma anche e soprattutto dall'attenzione all'ambiente. Gli ultimi dati, raccolti nella ricerca realizzata da Deloitte e Wallapop, infatti, evidenziano che, solo nel 2022, sono state evitate 510.535 tonnellate di emissioni di CO₂.

Seconda hand e il risparmio ambientale

La ricerca nasce dalla volontà della società Wallapop di capire meglio il ruolo che svolge nella lotta per la salvaguardia del Pianeta, tenendo conto di parametri come il tasso di sostituzione, che riflette quanti prodotti riutilizzati sostituiscono effettivamente l’acquisto di nuovi articoli, o l’impatto dell’uso di alcuni specifici prodotti pre-loved.

In generale l'acquisto dei prodotti second hand ha generato, nell'ultimo anno, un risparmio pari a: oltre 20 miliardi di litri d'acqua, 22.031 tonnellate di plastica, 82.700 tonnellate di metalli (16.178 tonnellate di alluminio e 66.522 tonnellate di acciaio).

L'analisi ha rivelato che il 56% dei prodotti presenti sulla piattaforma, se non fossero stati venduti, sarebbero rimasti inutilizzati diventando presto degli scarti. La loro vendita, dunque, ha permesso anche un risparmio dei rifiuti pari a circa 31 mila tonnellate che è circa l'equivalente di un anno di rifiuti de L'Aquila.

Per quanto riguarda, invece, il risparmio di emissioni di CO₂, ogni articolo vale, in media 32 kg di emissioni risparmiate ma va detto che non tutte le categorie hanno lo stesso impatto. I veicoli a motore, per esempio, hanno il maggiore impatto sulla riduzione delle emissioni, anche se hanno un consumo potenzialmente più elevato. Non è un caso, infatti, che il 38% dell’impatto evitato proviene proprio da questa categoria, seguita da casa e giardino (22%) e computer ed elettronica (9%).

«Dare priorità a diversi modelli di produzione e consumo è una parte fondamentale della risposta alla crisi climatica e alle sue conseguenze, e le persone che usano Wallapop sono in prima linea su questo fronte. Quando acquistano o vendono prodotti riciclati, sfruttano al massimo ogni articolo prodotto e riducono i rifiuti inutili. Sanno che si tratta di acquisti intelligenti, sostenibili, di qualità e convenienti. È una transizione necessaria che è già iniziata, e da Wallapop vogliamo accompagnare tutti in questo cambiamento di mentalità. Dalla sua creazione, l’azienda ha aiutato le persone a dare una seconda vita a più di 640 milioni di prodotti», ha dichiarato Pol Fàbrega, Responsabile della sostenibilità di Wallapop.

Il risparmio economico

Scegliere di acquistare prodotti di seconda mano non ha solo benefici sull’ambiente ma anche sul portafoglio. A confermarlo è sempre la ricerca di Deloitte e Wallapop secondo la quale coloro che utilizzano la piattaforma hanno riferito un risparmio medio pari al 44% il che si traduce in circa 378 euro all'anno per un utente medio. 

In generale gli utenti della piattaforma confermano che, nell’82% dei casi, l’acquisto su Wallapop ha sostituito un nuovo acquisto. Questo ha generato un risparmio totale di 2.376 milioni di euro nel 2022.

Tra le categorie più ricercate su Wallapop c'è la tecnologia (e nello specifico gli smartphone Samsung Galaxy) che è stata anche una delle categorie che ha permesso agli utenti uno dei risparmi più alti (fino al 43%) sul prezzo originale di un nuovo dispositivo.

 


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