Un Green Bond Terna per finanziare gli Eligible Green Projects della società

L'emissione ha avuto molto successo sul mercato con una domanda massima pari a circa 4 volte l'offerta e un portafoglio ordini superiore a 3 miliardi di euro.

Di Redazione

Finanza Sostenibile - Pubblicato il 04-04-2024

Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell'energia elettrica quotato su Euronext Milan, oggi ha lanciato una emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida non convertibile green, a tasso fisso, denominata in Euro, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare nominale complessivo pari a 850 milioni di Euro.

Come riporta la nota stampa di Terna, questa emissione obbligazionaria rientra nell’ambito della strategia finanziaria delineata nel nuovo Piano Industriale 2024-2028 della Società guidata da Giuseppina Di Foggia e contribuisce a rafforzare la struttura patrimoniale di Gruppo, diversificando ulteriormente la base degli investitori. I proventi netti dell’emissione saranno utilizzati per finanziare gli Eligible Green Projects della società, individuati o da individuare sulla base del Green Bond Framework di Terna, redatto in conformità ai “Green Bond Principles 2021” pubblicati dall’ICMA – International Capital Market Association e alla Tassonomia dell’Unione Europea, finalizzata a favorire gli investimenti sostenibili.

Il green bond Terna che piace agli investitori

L’emissione del green bond Terna ha ottenuto grande favore da parte del mercato con richiesta massima per più di 3 miliardi di euro, circa 4 volte l’offerta, ed è caratterizzata da un’elevata qualità e ampia diversificazione geografica degli investitori.

Nel dettaglio, il prestito obbligazionario, strutturato in una singola tranche, è non convertibile subordinato, green, ibrido e perpetuo. Il bond è non “callable” per 6 anni, il prezzo di emissione è fissato al 99,745%, con uno spread di 214,2 punti base rispetto al Midswap. L’emissione pagherà una cedola fissa annuale del 4,750% che verrà corrisposta fino alla prima data di reset (esclusa) prevista l’11 aprile 2030 ed avrà un tasso effettivo pari a 4,800%. A partire da tale data, qualora non sia avvenuto il rimborso anticipato, l’obbligazione ibrida maturerà interessi annui pari al tasso Euro Mid Swap di riferimento a cinque anni, incrementato di un margine iniziale di 214,2 punti base, incrementato di un ulteriore margine di 25 punti base a partire dall’11 aprile 2035 e di un successivo aumento di ulteriori 75 punti base a partire dall’11 aprile 2050.

Si prevede che al bond venga assegnato un rating di Ba1/BBB rispettivamente da parte di Moody’s e S&P. L’emissione è stata supportata da un sindacato di banche composto da: Banca Akros, BNP Paribas, CaixaBank, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Goldman Sachs International, HSBC, IMI – Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley, Santander, SMBC e Unicredit Bank.

 

*Immagine Terna: Borgo Sabotino, Latina

 


Potrebbe interessarti

Contatti

redazione@osservatorioeconomiacircolare.it

Ricevi la nostra newsletter

Redazione

Valentina Cinnirella

Direttrice responsabile

Simona Politini

Vicedirettrice responsabile

Osservatorio Economia Circolare è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano n. 4326/2023

Futurea S.r.l.
Piazza degli Affari 3 | 20123 - Milano (MI)
P.IVA 15942371004 | Cap. sociale € 165.629,55 i.v