La Commissione Europea approva la normativa dell’etichettatura energetica per smartphone e tablet

I produttori di smartphone e tablet dovranno adeguarsi alle nuove norme green e mostrare l’etichettatura energetica e il relativo punteggio di riparabilità dei dispositivi

Di Arianna De Felice

Normative - Pubblicato il 20-06-2023

Il piano d'azione per l'economia circolare 2020 approvato dal Parlamento Europeo ha il fine di garantire che i prodotti diventino più durevoli diminuendo così lo smaltimento e, di conseguenza, l'impatto che i rifiuti hanno sull'ambiente. Nello specifico, per il reparto elettronica, vi sono diverse misure normative inserite nella Circular Electronics Initiative alle quali, presto, verranno aggiunte le nuove norme approvate in questi ultimi giorni dalla Commissione Europea, prima fra tutte l'etichettatura energetica e il suo relativo punteggio di riparabilità.

«Il proprio telefono dovrebbe durare più di due o tre anni. E se nel frattempo si danneggia, dovrebbe essere facile da riparare. Troppo spesso gli smartphone perdono la loro funzionalità perché la batteria si scarica o perché gli aggiornamenti software rendono obsoleti i vecchi modelli. Queste proposte danno al telefono una maggiore durata e rendono la scelta sostenibile la scelta facile», ha detto Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo.

La norma UE sull'etichettatura energetica e il punteggio di riparabilità

Il regolamento sull'etichettatura energetica prevede che i produttori dovranno immettere sul mercato solo smartphone e tablet con le relative informazioni sulla loro efficienza energetica, longevità della batteria, protezione da polvere e acqua e resistenza a cadute accidentali, il tutto inserito all'interno di un punteggio di riparabilità.

I prodotti saranno quindi forniti delle già note etichette energetiche dell’UE in scala A-G mentre, la banca dati europea del registro europeo dei prodotti per le etichette energetiche (EPREL) fornirà ulteriori informazioni sul prodotto.

Queste misure contribuiranno a rendere l'economia dell'UE più circolare, risparmiare energia, ridurre l'impronta di carbonio e sostenere modelli di business circolari. Nello specifico, si stima che gli smartphone che verranno prodotti secondo queste nuove normative risparmieranno ogni anno quasi 14 terawattora di energia primaria entro il 2030.

«Le decisioni odierne promuovono modelli di business circolari, dai produttori ai riparatori e riciclatori, posti di lavoro e crescita locali, e andranno a vantaggio di tutti coloro che possiedono un telefono. I cittadini dell'UE avranno dispositivi più robusti e durevoli, e per i quali saranno disponibili parti di ricambio e aggiornamenti del sistema operativo. E l'economia dell'UE ne guadagnerà, riducendo la necessità di materie prime importate», ha affermato Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno.

Batterie durevoli su smartphone e tablet, lo vuole l'UE

Oltre al sistema di etichettatura, l'UE ha approvato anche il nuovo regolamento sulla progettazione ecocompatibile che stabilisce i requisiti minimi per i telefoni cellulari i cordless e i tablet immessi sul mercato dell'UE. Tra questi, oltre a un fattore legato alla resistenza a eventuali urti o agenti esterni, rientra l’importanza di realizzare batterie durevoli in grado di sopportare un minimo di 800 cicli di carica e scarica mantenendo almeno l'80% della loro capacità iniziale.

I produttori, inoltre, dovranno mettere a disposizione del mercato i pezzi di ricambio, prima fra tutte la batteria, entro e non oltre una settimana dalla richiesta di eventuali riparazioni. Gli stessi pezzi dovranno essere reperibili fino a 7 anni dal ritiro del prodotto dal mercato. Infine, anche l'aggiornamento del sistema operativo dovrà avere una durata più lunga pari ad almeno 5 anni dall'immissione sul mercato del prodotto.

«Il nostro impegno consiste nel realizzare prodotti che resistano alle prove del tempo e dell'uso. Guidate dagli obiettivi climatici ed energetici dell'UE e dal nostro piano per l'economia circolare, queste nuove regole consentiranno ai consumatori di fare scelte sostenibili e adottare progetti di prodotti che risparmiano materiali ed energia. Le regole mirano a combattere l'obsolescenza precoce e sostenere la riparazione, la durata e le prestazioni elevate delle batterie. Per la prima volta, smartphone e tablet avranno un punteggio di riparabilità, dando potere sia ai consumatori che ai riparatori», ha concluso Virginijus Sinkevičius, Commissario per l'ambiente, gli oceani e la pesca.

Le norme appena approvate saranno ora sottoposte al Parlamento europeo e al Consiglio per un periodo di esame di due mesi, dopodiché saranno formalmente adottate se non vi saranno obiezioni al testo da parte dei colegislatori. Una volta approvato seguirà un periodo di adattamento pari a 21 mesi prima dell’effettiva entrata in vigore delle nuove misure.

 


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